QUESTIONI DI MERITO

In questo caso, e alla luce delle questioni di metodo presenti nel lavoro, si vuole affrontare il presente ponendo la seguente domanda generale.

1- da un lato, il filone teorico che rilancia la teoria, l'ideologia, la prassi, il discorso, le riforme, dei/sui diritti umani;

2- dall'altro, quello che intepreta il presente come scivolamento nelle teorie, ideologie, prassi, paranoie, etc. del "nemico" e della "guerra" (da cui: diritto penale del nemico, diritto della guerra, guerra al nemico, etc.).

Come coniugare queste due visioni?

Fatti contro rappresentazioni?
Rappresentazioni contro altre rappresentazioni?
Descrizioni contro interpretazioni?
Interpretazioni contro aspirazioni?

Alla luce di una teoria più complessa quale quella descritta a livello di metodo proveremo a definirne l'attualità.

Come l'attualità del keynesismo di guerra o keynesismo militare che ci appare davanti con tutta la sua crudeltà, durezza e paranoia può intrecciarsi con quell'asset teorico-retorico dei diritti umani che riscuote tanto successo a vari livelli della società?

Quali sono le dinamiche e le poste in gioco all'ordine del giorno?

Ridefinendo le linee di metodo e di merito tra loro cercheremo di azzardare delle risposte.